UN SOUFFLE UNE OMBRE
UN RIEN
OMBRE MARIONETTE A PRESA DIRETTA E DISARTICOLATE BURATTINI VIDEO ANIMATI
Uno spettacolo della Compagnia StultiferaNavis
Creazione 2009 al Festival Mondial des Théâtres de Marionnette Charleville-Mézières (Francia)
Con il sostegno della Regione Abruzzo, Provincia di L'Aquila, Fondazione Carispaq
Con il sostegno alla residenza dell'Institut International de la Marionnette nell'ambito del programma "Création et Compagnonnage" - Charleville-Mézières (Francia)
Con il contributo de l'Espace Périphérique Parc de la Villette, Mairie de Paris (Francia)
e di Anis Gras, le lieu de l'autre, Arcueil Paris Sud (Francia)
Con il sostegno alla produzione artistica della Région Champagne Ardenne (Francia)
Turnée: Francia, Italia, Svizzera
Regia scenografia marionette Alessandra Amicarelli
Testo Julie Linquette
Silhouettes disegni pitture
Francesca Casolani
Musiche Simone Armini
Video d'animazione Maria Celeste Taliani
Costumi Gaëlle Hiver
In scena Julie Linquette, Chiara Petrella, Alessandra Amicarelli
Un'incontro sensibile con l'universo del teatro animato attraverso alcune delle sue forme: marionette a presa diretta, articolate e non, burattini, silhouettes, ombre, immagini proiettate... Delicatamente accompagnato all'interno del dispositivo scenico a forma di cerchio, lo spettatore non si siede ed è libero di muoversi nello spazio per trovare il proprio punto di vista. Sorgendo dall'ombra, le marionette si avvicinano al pubblico creando un contatto emozionale di prossimità, intimo e coinvolgente. Lo spettatore si ritrova così immerso in un universo poetico, plastico e sonoro, nel quale i punti di riferimento vengono sovvertiti e una relazione personale con la marionetta diventa possibile: fino al punto di infondere egli stesso il movimento e la vita.
Lo spettacolo ha ricevuto il PREMIO GIANDUIA DI PEZZA DOGMAR DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE IMMAGINI DALL'INTERNO di Pinerolo per la regia e la drammaturgia. Queste le motivazioni: “Nella rappresentazione l'uso delle diverse tecniche di marionette ci rinvia sempre al senso della scrittura. Le marionette sono gli attori delle emozioni che si riflettono nello spettatore, che può costruire così egli stesso il suo proprio spettacolo. La marionetta è nell'occhio di colui che la vede, così come tutti i sentimenti umani"